Torna il Premio Letterario Vallombrosa, che quest’anno vede finalisti Filippo Ferrantini con “Non siamo che alberi”, Tiziano Fratus con “Il bosco è un mondo” e Daniele Zovi con “Alberi sapienti, antiche foreste”

I libri sono stati selezionati fra una rosa di undici testi, proposti da librerie indipendenti fiorentine, sul tema “C’era una volta un pezzo di legno… il bosco, la vita e il lavoro dell’uomo”.

Il Premio Letterario Vallombrosa, promosso dal Rotary Club Firenze Valdisieve, ha visto negli anni premiati insigni scrittori quali Luciana Castellina (2014), Vinicio Capossela (2016), Carmine Abate (2017) e il premio Strega Paolo Cognetti (2018), componente della Giuria di quest’anno.

La proclamazione del vincitore avverrà il 25 maggio 2019 nella Sala del Capitolo dell’Abbazia di Vallombrosa, nel comune di Reggello in provincia di Firenze, dove una giuria composta da letterati e da persone della società civile conferirà un premio in denaro, che il vincitore potrà devolvere a una Onlus a sua scelta.

Il Premio, che da anni opera per il sostegno alla cultura e la valorizzazione dei giovani, quest’anno coinvolgerà tre licei: l’Agnoletti di Sesto Fiorentino, il Balducci di Pontassieve e il Machiavelli-Capponi di Firenze. A ogni liceo è stato assegnato uno dei libri finalisti: dopo aver letto il libro, la classe incontrerà l’autore e dovrà ideare un pacchetto promozionale – comunicazione, pubblicità, video, intervista, booktrailer o altro – che metta il proprio candidato in luce rispetto agli altri.

Fratus sarà presente al Machiavelli-Capponi il 9 marzo, Zovi sarà al Balducci il 14 marzo e Ferrantini all’Agnoletti il 16 marzo. I tre progetti, presentati dalle scuole, saranno anch’essi giudicati dalla giuria e premiati con la donazione di attrezzature scolastiche.

 

(staff DZ)